Ho iniziato ad esibirmi come pornostar agli inizi del 1993.
Allora ero un’apprezzata indossatrice di livello internazionale con l’hobby di partecipare, come spettatrice, a focosi spettacoli erotici nei vari locali hard sparsi sul territorio italiano.
Fu così, che per gioco, volli provare (con la complicità di Franco Ciani il mio compagno di vita) a esibirmi sul palcoscenico del “ Disco Harmony”, una sexy discoteca in provincia di Ferrara.
Tale fu l’entusiasmo del pubblico e di Luca Pazzi, l’allora proprietario del locale, che entusiasmata da quell’esperienza forte e inebriante, decisi di cedere alle lusinghe di suddetto proprietario accettando di esibirmi in seguito, come neo-pornostar.
Fu un gioco che durò qualche mese, dopo di ché decisi di lasciare il mondo della moda per dare vita alla pornostar Venere Bianca. Mi piacque scegliere questo nome d’arte perché volevo dare di me l’immagine di una donna trasgressiva ma allo stesso momento eterea, elegante e sofisticata. In molti mi hanno identificata nel tempo con questa immagine, esprimendomi da sempre affetto e stima non solo per ciò che faccio e rappresento, ma anche per il modo di pormi alle persone e per scelte da me fatte in molti casi lontane dal quelle delle altre mie colleghe.
Iniziai così a esibirmi in altri locali del nord Italia fino ad approdare al famosissimo TEATRINO di Milano.
Allora era il vero regno delle attrici porno: Moana, Cicciolina, Ramba e tutte le altre star italiane e straniere si esibivano a ruota sul palcoscenico di quello che è stato veramente l’unico e irripetibile tempio del porno italiano.
Ben presto ne divenni anch’io una delle sue regine indiscusse.
Essendo suddetto locale frequentato anche da personaggi famosi e addetti stampa, un giornalista scoprì che ero Manuela Falorni, l’ex moglie di Nino La Rocca, famosissimo pugile di colore, campione europeo e vice campione del mondo dei pesi welter, e che l’allora mio compagno (oggi marito) era Franco Ciani, produttore e musicista, ex marito della nota cantante Anna Oxa, scoppiò uno scandalo mediatico e la notizia si fece largo su svariati giornali italiani: da quelli scandalistici come Eva Express, Novella 2000….fino ai più seriosi Tuttosport, La Nazione, La Repubblica…
Tutto ciò contribuì a portare il mio personaggio al di fuori della pornografia rendendomi nota anche ad un pubblico più generico; complice anche una trasmissione televisiva notturna, che iniziai a condurre ogni notte, dove, tra uno Strip e una storia erotica narrata, promuovevo una notissima casa di distribuzione di materiale hard: La Marilyn Video di Milano. Tale conduzione durò per un anno circa durante il quale entravo ogni notte nelle case dimoltissimi italiani per due ore.
Con il saluto: “Ciao orgasmini miei”!!
Salutavo e invogliavo schiere di maschi più o meno giovani a seguirmi in trasmissione e naturalmente ad acquistare oggetti e film della nota casa milanese.
Fu poi la volta di RETE MIA l’allora emittente nazionale che mi regalò l’appellativo di regina dell’etere notturno con la trasmissione nella quale cercavo nuovi soci per il TOP CLUB, un’associazione italiana di scambisti, che attraverso una serie di “situazioni” potevano incontrarsi tra loro per divertirsi all’insegna di notti colme di trasgressivo sesso.